L’Orso – simbologia e tradizione

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Pacato, pesante, ben radicato, l’orso è uno degli animali ciclici, che osservano periodi di riposo e di attività durante l’anno. E’ considerato in molte tradizioni il regolatore nonché protettore dei cicli vegetali. Come le piante infatti si rifugia sotto la terra con il freddo e torna a mettere fuori il naso in primavera, esattamente come i germogli di moltissimi arbusti.

L’orso segue infatti le energie della terra che con i primi freddi si ritirano sotto la superficie, cullando i semi, i suoi cuccioli, che vedranno la luce con i primi tepori. Per questo, nella simbologia viene associato alla Dea che porta in grembo i semi nell’oscurità dell’inverno e li fa nascere ad Imbolc. L’orso, nella visione neo-druidica, basata sugli antichi insegnamenti, ma anche sull’osservazione della natura, è il simbolo della Ruota dell’Anno. 

Nell’immagine qui sotto si vede infatti la Dea Artio o Andarta che condivide delle mele, simbolo dell’ultimo raccolto prima del letargo a cui si prepara l’orso, ma che simboleggiano a loro volta il ciclo della vita portando sia il nutrimento della polpa, che la morte nei semi. 
Artio è la radice che richiama immediatamente Artemide anche se non ci sono prove certe della loro correlazione, ed è anche la parola che in gallese e in antico irlandese veniva usata per indicare l’orso (arth o artos).

Nelle culture matriarcali vi era infatti la Dea Orso da cui sono poi discese molte forme di divinità femminili.
Successivamente, con l’avvento del patriarcato ogni riferimento alle divinità lunari e femminili venne attribuito a quelle solari e maschili e l’orso divenne il simbolo di Artù, il guerriero spirituale.

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 Dea Artio


In origine l’orso era un animale oltre che legato alla Terra anche alla Luna e che conserva tutt’ora la sua energia femminile sia nella parte di luce materna che nella parte oscura di terribile protettrice.
L’orso partorisce i piccoli al sicuro nella tana del letargo in modo che possano sopravvivere in sicurezza e al caldo durante il gelo invernale e li accudisce fino a 3 anni. E’ molto protettiva e non esita  a difendere il suo territorio e i suoi cuccioli con aggressività. Per il suo collegamento con la Terra e la Luna, all’orso è attribuito il potere di guarigione attraverso le energie primordiali e le piante. Pensiamoci un attimo: anche la Luna, oltre che la Terra, con le sue fasi, regola il ciclo delle piante donando forza alle radici e ai semi nel periodo di oscurità, e nutrendo foglie e fiori quando splende nel cielo la sua fase crescente. Inoltre, essendo l’orso un animale venerato da millenni, è possibile che il suo culto corrispondesse con quello Lunare, prima ancora che i nostri antenati arrivassero a venerare principalmente la terra. 

La sua venerazione risale addirittura a 70000 anni fa, quando l’uomo di Neanderthal lo onorava come capo di tutti gli animali, creando per lui altari di pietra su cui deporre le sua ossa.  Il suo culto potrebbe precedere addirittura lo sciamanesimo! A tal proposito, anche l’orso, oltre al cervo, era oggetto di venerazione in tempi più “recenti”: nel 17000 a.C la pelle dell’orso era usata nelle grotte rituali di Lascaux come un totem, a simboleggiare la sacralità di questo animale.

Nel neolitico l’uomo cacciava l’orso e usava alcune sue parti come potenti amuleti, ad esempio denti e unghie. Sono state ritrovate anche sepolture di uomini ed orsi insieme, o uomini adagiati su pelle d’orso, che ne sottolineano la connessione e la venerazione.
Come dimenticare poi i Berserk ovvero i guerrieri-orso del Nord (“ber” parola collegata infatti a “bear”). Questi guerrieri utilizzavano le pelli e le teste di orso per assumerne il potere distruttivo quando andavano a combattere. L’orso è infatti simbolo di forza, coraggio e istinto, ma racchiude in sè anche le qualità magiche e intuitive, non che quella protettiva. E’ legato alla terra, in quanto animale dei boschi ma anche legato all’acqua, in quanto abile nel pescare e nell’attraversare i fiumi e i torrenti per spostarsi.

Purtroppo, data la sua grande sacralità per le culture pagane, quando arrivò il Cristianesimo, il simbolo dell’orso venne stravolto come molti altri. L’orso divenne un semplice animale feroce che doveva intrattenere la folla nelle piazze, combattendo con altri animali.
Ma se queste brutali usanze del passato ci sconvolgono, pensiamo che ancora oggi in Cina, gli orsi vengono mutilati e tenuti al servizio dell’uomo per creare cure e rimedi ancora abbastanza in uso.

Anche i Nativi del nord America hanno una venerazione per questo animale che fa parte dei loro totem e popola le leggende delle loro tribù. Veniva ucciso solo se non vi era altro cibo disponibile, ed era ritenuto il più simile all’uomo, per la sua andatura eretta. E’ considerato il maestro d’erbe, in quanto fu l’orso, con il suo esempio, ad insegnare quali pianti potessero essere usate per la guarigione. Gli artigli di questo animali erano infatti spesso presenti nelle borse medicina dei guaritori. E’ da sempre onorato con riti e invocazioni e vorrei chiudere questo spazio dedicato all’orso con alcune bellissime frasi tratte dal una loro preghiera per questo nostro fratello.

Oh Grande Spirito, tu che tutto ascolti, ti prego per il mio fratello Orso.
Fa che la dolce Luna brilli nelle sue notti da bambino;
in questo modo lui si ricorderà sempre del calore di sua madre. Fa che il suo coraggio sia continuamente rinnovato dai fiori dei boschi; in questo modo potrà muoversi tra loro senza pena. Dona alle sue gambe potenza e destrezza; in questo modo lo faranno correre sempre in libertà.
Fa diventare più acuto il suo udito e il suo olfatto; in questo modo fiuterà ogni pericolo. Fa che tutti gli uomini, che amano la bellezza e la forza, lo seguano nel suo cammino;
in questo modo l’orso non perderà la strada e ritroverà la sua tana. Fa che tutti gli esseri umani amino la vita e rispettino quella degli altri; in questo modo nessuno dovrà dispiacersi dei propri errori
Infine fa che il mio selvaggio fratello orso viva per sempre libero finchè il sole risplende nel cielo.
Questa è la mia preghiera, o Grande Spirito, per  il mio fratello Orso.

Capo Dan George, dei Salish-


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*Bibliografia
I nativi americani. Miti e leggende
L’oracolo dei Druidi
La ruota di medicina
Appunti miei

Lisa

Ricercatrice spirituale, artigiana, figlia degli Spiriti...

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