Il libro del mese di Novembre: Il linguaggio della Dea
Amo tutto ciò che arriva dal passato, no anzi, dal passato più lontano che immagini. I primi reperti legati all’uomo sono stati frecce, vasellame e statuette di donne abbondanti, alcune rosse, altre nere, altre bianche. Sto parlando delle “Veneri” del paleolitico e neolitico di cui troviamo una catalogazione nel meraviglioso libro di Maria Gimbutas “Il linguaggio della Dea”.
Ultimamente l’ho ripreso e sfogliato per approfondire i temi del seminario di Spirito della Natura “La Dea Svelata” e non posso che consigliartelo! E’ una lettura visiva, ci sono molte immagini e simboli che aprono la vista a tempi passati.
Lo puoi acquistare qui, sul Giardino dei Libri: IL LINGUAGGIO DELLA DEA
Dal sito:
“ll Linguaggio della Dea, pietra miliare dell’archeomitologia, ha rivoluzionato le prospettive sulle origini della nostra cultura. L’autrice è riuscita a ricostruire la civiltà arcaica dell’Europa Antica e a riportare alla luce la presenza centrale del femminile nella storia.
I suoi studi spaziano dal neolitico all’età del bronzo. A sostegno delle sue tesi, esamina i reperti, in parte già noti e in parte da lei stessa dissepolti durante i suoi scavi nel bacino del Danubio e nel nord della Grecia, che comprendono un vastissimo repertorio di oltre 2000 manufatti, tutti riprodotti nel volume, mostrando i nessi dimenticati tra il mondo materiale e quello dei miti di una cultura raffinata, la cui genesi è alle radici del patrimonio culturale dell’Occidente.
Il Linguaggio della Dea è forse il libro più noto della grande archeologa. Pubblicato per la prima volta nel 1989 negli Stati Uniti, è subito diventato una pietra miliare dell’archeomitologia e ha operato una rivoluzione radicale di prospettiva sulle origini della cultura europea.”
Buona lettura! E se vuoi puoi lasciare un commento sotto l’articolo per aiutare gli altri Spiriti di passaggio a farsi un’idea più approfondita del libro.