Witch’s basket: l’aglio

Le nonne se lo ricordano: il giorno di San Giovanni si deve comprare una treccia d’aglio e attaccarla in casa per proteggersi dal male.

All’aglio si attribuisce infatti la proprietà protettiva se raccolto nella notte di San Giovanni. Come tutte le piante bulbose era attribuito alla terra e veniva in passato offerto alle divinità  legate ai morti come Osiride ed Ecate, lasciandone dei pezzi ai crocicchi in loro onore, per poi assumere il significato negativo di pianta legata al mondo degli inferi e quindi dei diavoli, anche per il suo contenuto di zolfo, famosa sostanza che giunge direttamente dall’Inferno..

Anche nell’etimologia del nome Al o All dalle lingue celtiche, che significa “caldo bruciante” si intuisce il suo collegamento con il calore benefico che uccide i batteri ma che divenne anche associato al calore degli inferi in tempi cristiani.

Tradizionalmente associata ai vampiri, nelle zone della Romania, coloro che erano sospettati tali venivano seppelliti con una testa d’aglio in bocca.

Nei testi sul folklore si trova in effetti un largo uso dell’aglio nelle zone dell’Est Europa, soprattutto per proteggere i bambini: l’aglio veniva regalato durante i battesimi, o tenuto sotto i loro cuscini!

Un uso più tradizionale era quello di appendere trecce di aglio in casa, o alle porte delle stalle per proteggere gli animali e i raccolti dal malocchio.

Le sue proprietà curative erano note nei tempi antichi, era usato come antibiotico in Egitto nel tempo della costruzione delle piramidi e fu un rimedio utile anche per evitare il dilagare della peste, e per questo probabilmente divenne una pianta legata alla protezione dei marinai, che ne portavano sempre grandi quantità come porta fortuna, ma indubbiamente anche per evitare epidemie. Fa parte infatti dell’aceto dei ladri, ovvero un rimedio contro le epidemie, riferito proprio da 4 ladri che lo suggerirono durante un’epidemia di peste, mentre derubavano gli ammalati.

Anche oggi ne conosciamo questa utile proprietà di combattere i batteri, e far guarire da febbri e infezioni, anche nel caso di morsi di animali selvatici attraverso un impacco di aglio macerato. Personalmente uso questo rimedio dell’aglio macerato in acqua anche per i pidocchi delle piante, è un ottimo ed efficace sostituto di prodotti chimici, eventualmente da rendere più profumato con qualche goccia di olio essenziale di tea tree o lavanda.

L’odore dell’aglio infatti non è mai piaciuto, e ci sono stati editti e avvertimenti che vietavano di usare l’aglio nei templi o alle corti!


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Lisa

Ricercatrice spirituale, artigiana, figlia degli Spiriti...

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