La mela: vita e morte, amore e sorte
Lavorando ai seminari di Spirito, ho dedicato alcuni momenti alla ricerca dei simboli delle feste. La mela mi è subito saltata all’occhio per il periodo invernale e più precisamente in relazione alla festa di Samhain. Vediamo di conoscerla meglio!
La mela è stato uno dei primi frutti coltivati nel Neolitico, alcune tracce di semi sono state trovate negli insediamenti a prova che era un frutto abituale nelle coltivazioni antiche e che ci riconnette con i nostri più antichi antenati.
E’ inoltre un frutto dalla duplice natura, da sempre infatti considerato simbolo di vita/morte poichè nutre con la sua polpa, e uccide con i suoi semi a causa della cianide che contengono. Un frutto che, probabilmente per questo suo aspetto, era ed è associato alle streghe e alle pratiche magiche.
La mela poi è uno dei frutti considerati sacri alla Dea forse perchè condivide con lei la natura duplice di vita/morte e nella ritualistica più moderna diviene un frutto associato al pentacolo; se tagliata a metà in senso orizzontale infatti apparirà questo simbolo ormai divenuto proprio del neo-paganesimo e della neo-stregoneria.
Come non ricordare poi l‘isola di Avalon, regno sacro della Dea, il Sidh, separato dal mondo umano grazie alle nebbie, detta anche “l’isola delle mele”. Quando lessi per la prima volta le notizie su Samhain e il velo tra i Mondi che si assottiglia, non ho potuto che pensare alla leggenda di Avalon, dove le mele rappresentano la capacità di morire e di vivere, le due qualità della Natura stessa e che appartengono ognuna ad un Mondo, umano e quello degli spiriti. La mela è dunque la raffigurazione perfetta del Tutto. E da qui il collegamento con Biancaneve è stato immediato!
Una vecchia strega, ovvero la Dea nella sua forma di anziana nel tempo di Samhain, dona alla fanciulla il dono della conoscenza se accetta di “morire” mangiando il frutto stregato(potremmo citare anche Eva, il serpente e il famoso albero). Biancaneve si risveglia con il cuore aperto, grazie all’Amore per vivere la vita che ha sempre desiderato. La mela ha permesso tutto ciò grazie al suo potere di rinascita.
E anche se vi sembrerò impopolare, nel telefilm Salem, tra l’altro secondo me uno dei più belli e storicamente accettabili sulla stregoneria Europea, si parla del Malum, un oggetto a forma di mela (il nome botanico dell’albero di melo è infatti Malus) che se aperto scatenerebbe la peste, usato dalle streghe per aprire infatti, il regno dei morti. Malum, dal latino, ha il duplice significato di “mela” e “male”.
Quanti simboli e memorie racchiusi in un frutto!
Spero che questo articolo ti sia piaciuto e se vuoi aggiungere altre informazioni su questo frutto, sarò felice di leggerle qui sotto nei commenti!