La celebrazione dell’equilibrio

Questo articolo nasce dopo aver visto un bellissimo documentario, anzi la prima puntata di un documentario che si chiama “One strange rock”, in cui viene mostrato come la vita sulla Terra sia regolata dall’equilibrio di tutte le forme di vita. Ora ti racconto ch cosa ho scoperto e spero che rimarrai meravigliato come lo sono stata io!

Nella magia, lavoriamo con gli elementi, li onoriamo come aiutanti che apportano la loro preziosa energia alla nostra vita, per molti di noi, gli spiriti elementali si manifestano nelle qualità della natura ma anche nelle sue manifestazioni: rocce, vento, oceano, calore.  

In questo articolo diventa davvero molto chiaro come questi 4 elementi siano alla base della sopravvivenza della vita sulla Terra grazie alla loro collaborazione per mantenere l’equilibrio.

Nel documentario la cosa che mi ha colpito di più è stato il pensiero dedicato all’ Amazzonia, che viene mostrata in tutto il suo splendore prima degli incendi.  L’Amazzonia è considerata il polmone della nostra Terra ovvero un importante organismo che produce  ossigeno. In questo report si sottolinea però come tutto l’ossigeno prodotto dalle foreste amazzoniche  serva per soddisfare i bisogni vitali di tutte le creature che abitano in quei luoghi popolatissimi.  Quindi perché l’Amazzonia è considerata il polmone della terra, come se fornisse ossigeno a tutti noi? E da qui inizia questo viaggio alla scoperta dell’equilibrio sottile che regola la produzione di ossigeno. 

Tutto comincia da una grande distesa di sale e sabbia dalla quale, in alcuni periodi dell’anno, partono, grazie ai venti, delle tempeste di polvere che viaggiano per chilometri proprio verso la foresta amazzonica fino a depositarsi sulle piante e gli alberi di questa zona. Grazie all’acqua che cade sopra queste piante, le sostanze entrano nel terreno, si sciolgono i nutrienti e i microrganismi, fino a che le piante assorbono poi quest’acqua potenziata facendola salire attraverso i condotti linfatici. A questo punto, grazie al calore del sole, l’acqua assorbita evapora dalle foglie andando a creare una nuvola di vapore che viene chiamata “fiume volante”. Entra di nuovo in gioco il vento che trasporta questa nuvola volante fino a che non incontra dei rilievi montuosi oltre i quali non riesce ad andare, precipitando giù e andandosi a depositare sulle rocce. Le piogge erodono le rocce e trasportano questo vapore a valle, nei fiumi e poi nei mari e negli oceani. Così come sulle montagne questo processo accade anche sui ghiacciai.  Negli oceani, esistono dei microrganismi che sono fondamentali alla nostra sopravvivenza in quanto producono ossigeno, e sono le diatomee.

Questi esserini attraverso l’utilizzo della silice dalle rocce, disciolta dopo l’erosione del vento e dell’acqua, creano delle celle dove si riproducono a grande velocità. Più si riproducono e più ossigeno viene prodotto attraverso la fotosintesi. A questo punto arriva un altro passaggio veramente fondamentale e, aggiungo io, sorprendente! Quando le diatomee non ricevono più nutrimento muoiono,  andando a depositarsi sul fondale oceanico creando una ” neve marina“, ovvero una polvere. Nel  corso di milioni di anni, l’aumento progressivo di questa sostanza, ha permesso l’innalzamento dei fondali fino a far emergere la terra dando origine ha delle distese di sale e polveri, ti ricordo quelle di cui abbiamo parlato all’inizio? Ecco, esattamente loro, dalle quali partono queste tempeste sabbiose dirette verso la foresta amazzonica e da dove il ciclo si ripete di continuo. Dunque ciò che nutre la grande foresta niente altro è che il residuo delle diatomee di milioni di anni fa! Ecco allora perchè  l’Amazzonia ha un ruolo fondamentale nella produzione dell’ossigeno sulla Terra: è da qui, grazie alla grande quantità e concentrazione di alberi, che si verifica la creazione del “fiume volante” che va poi a nutrire le diatomee negli oceani.  Io ho avuto la faccia allibita per qualche minuto al pensiero di quanto tutto sia perfetto, e non nego, un moto di commozione.

Però, perchè tutto funzioni perfettamente,  l’ossigeno deve mantenersi in perfetto equilibrio: troppo ossigeno  propaga gli incendi, poco ossigeno non ci farebbe respirare. 

Da qui, mi è sorta una riflessione. Durante gli incendi di questa estate in Amazzonia sono stati decimati ettari di quelle foreste dalle quali si originano i fiumi volanti indispensabili per il nutrimento delle diatomee. A causa di questi incendi, la produzione di ossigeno è notevolmente calata, risultando forse insufficiente per tutti gli esseri viventi del Pianeta. Ciò che ho pensato può risultare terribile ma dobbiamo per un attimo uscire dalla morale e dall’etica umana ed entrare nelle leggi di natura, secondo le quali quando manca un nutrimento, gli esseri che se ne nutrono o si adattano o muoiono e dal momento che per noi animali è impossibile vivere senza ossigeno, la strada, esotericamente parlando, poteva essere solo quella della diminuzione di esseri che si nutrono di ossigeno. Dunque, prima la morte degli animali che vivevano in queste foreste, poi una pandemia che sta portando via moltissime anime umane. E’ terribile pensare questo, ma come già scritto nell’altro articolo è necessario comprendere che le leggi della natura non badano all’etica o alle punizioni, seguono solo ciò che è determinato dal processo di causa-effetto per il mantenimento costante dell’equilibrio.  Ovviamente questi sono miei pensieri in base a come ho percepito la situazione a livello sottile. Ognuno può farsi la sua idea, naturalmente. 

Sempre nello stesso documentario, hanno raccontato di una festa che si svolge in Thailandia, che coinvolge i monaci buddisti. Si tratta di una celebrazione che si chiama Magha Puja nella quale si onora l’equilibrio che mantiene la vita sulla terra e tutti gli esseri viventi che contribuiscono a questa delicata ma fondamentale condizione, ovvero il Sangha, il vivere in armonia.

Ho visto alcuni video di questo rito e devo dire che la celebrazione è veramente molto suggestiva! Ho deciso di unirmi a distanza a questa celebrazione quando verrà svolta dai monaci buddisti, e di ritagliarmi del tempo anche per onorare questo “vivere in armonia” durante i miei riti stagionali, simboli della vita che scorre grazie alle preziose leggi di natura. Se vuoi puoi prendere spunto anche tu da questa idea, perchè credo che sia importante portare il nostro pensiero e la nostra attenzione a questi meccanismi per comprendere quanto siano davvero fondamentali alla nostra sopravvivenza che diamo forse un po’ per scontata, ancora oggi, nonostante tutto quello che stiamo vivendo. 

Come sempre, spero di essere riuscita ad ispirarti. 

Grazie per aver letto fino a qui e se vuoi commentare, sarò felice di leggere.

Lisa

Ricercatrice spirituale, artigiana, figlia degli Spiriti...

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