Streghe delle 12 notti: la donna dal bastone.

Il titolo di questo mese è un pò bizzarro, lo so, ma se chiudi gli occhi e immagini una donna con il bastone, hai subito capito di cosa parleremo!

L’argomento si intreccia tra streghe e sciamani, due modi di definire i praticanti di un sentiero molto simile. Ma perchè il bastone? Troviamo spesso l’immagine degli sciamani accompagnati da loro bastone, spesso addobbato con oggetti naturali come piume, ossa, conchiglie, sonagli. Forse ne abbiamo uno anche noi e sono sicura che sappiamo il perchè, ma per chi si avvicina a questo mondo possiamo fare un po’ di chiarezza su questo importante strumento rituale. Il bastone è un vero e proprio oggetto di potere e sappiamo che è stato anche uno dei primi strumenti utilizzati dagli sciamani, evolutosi poi, nella bacchetta. 

Il bastone racchiude anche la simbologia della scopa, arrivata anch’essa più tardi rispetto a questo accessorio più rude e naturale, usato infatti dai praticanti di quei culti che potremmo definire tribali.  Nella cultura norrena esiste un termine preciso che indica le sapienti con il bastone, ovvero la Volva, capace di leggere i segni nel paesaggio naturale, ma anche attraverso cerimonie sacre durante le quali entrava in contatto con gli spiriti e con gli antenati grazie allo stato di trance. Alla fine del viaggio, la volva riferiva il messaggio arrivato dal mondo degli spiriti, era dunque un tramite esattamente come la figura dello sciamano. Sappiamo che in alcune culture, il viaggio sciamanico prevedeva che il sacerdote viaggiasse tra i mondi attraverso un albero che generalmente era la betulla per gli sciamani del Nord. Dunque il bastone assume la simbologia dell’albero e incarna  il mezzo di trasporto con il quale era possibile volare da un Mondo all’altro. Non ricorda forse la scopa della strega? 

Il bastone probabilmente nel corso dei secoli, si perse negli usi, poiché la magia e i suoi praticanti si mescolarono al popolo, e le pratiche divennero più domestiche, in modo da rimanere riparate da occhi ormai indiscreti. Così gli strumenti rituali si evolvettero con la pratica, e il bastone divenne la scopa o il forcone, entrambi strumenti agricoli, di uso quotidiano che raffiguravano il collegamento tra la Terra e il Cielo. Non dovrebbe dunque sorprenderci se dopo il Medioevo, questi strumenti furono associati al male: streghe e diavoli con scope e forconi!  

Tornando un attimo al bastone: l’arcano che raffigura l’Eremita ci aiuta a comprendere come il concetto di “saggio col bastone” si colleghi come archetipo al Viaggio e alla Visione. Il bastone resta un importante oggetto di potere, non che strumento distintivo della classe religiosa in ogni tempo, dal paganesimo fino alla cristianità. 

Molte delle nostre antenate, quando praticavano la visione, e il viaggio verso il mondo degli spiriti, usavano il bastone come mezzo di trasporto, come simbolo del collegamento mai spezzato tra i Mondi. 

Spero che anche questo mese l’articolo ti sia piaciuto e possa aver gettato un po’ di luce su una delle tante arti che compongono la strega!

Fonti 
Vanna de Angelis – Le streghe
Max Dashu – Streghe e pagane
Rosella Omicciolo Valentini – Le erbe delle streghe nel Medioevo
Eddy Pagano – I segreti delle Streghe
Appunti miei delle varie ricerche personali

Lisa

Ricercatrice spirituale, artigiana, figlia degli Spiriti...

Potrebbero interessarti anche...