Donne eretiche: Bessie Dunlop

Oggi incontriamo un’altra strega europea, molto famosa soprattutto grazie al libro del reverendo Kirk ” Il regno segreto” in cui viene narrata la sua storia per intero. Oggi vi racconterò alcune parti salienti delle sue vicende, quelle che la portarono sul rogo.

Bessie Dunlop era una strega che viveva in Scozia nella prima metà del Cinquecento. Bessie fin da giovane era affascinata dal potere di curare gli altri, soprattutto le donne e si era accorta che anche solo con un tocco riusciva a capire dove risiedesse il dolore di una persona. La sua nonna era una levatrice molto rispettata. Bessie andò a vivere con lei e imparò ad aiutare le donne durante il parto, imparò com’è fatto il corpo femminile, conoscenza anatomica nelle mani delle levatrici imparata probabilmente grazie alla sezione dei cadaveri.
Presto la giovane donna tornò a vivere nel suo villaggio aiutando le donne a partorire, e ben presto iniziò a curare anche altre malattie diventando una famosa guaritrice. A queste due attività si aggiunse quella della divinazione: esaminava i disegni che i fili di paglia componevano sul tavolo dove venivano deposti alla rinfusa da chi voleva conoscere il proprio futuro e alla fine lei forniva il responso. 

Diffusa la sua fama di guaritrice, Bessie apparve alle genti del villaggio sotto un altro aspetto: era una donna libera e sola, indipendente e con il potere di guarire. Ben presto infatti iniziarono a girare voci sul suo conto, ad esempio alcuni dissero di vederla uscire di notte e scomparire nel bosco, altri di averla vista all’alba prima del sorgere del sole a raccogliere delle erbe per le sue pozioni, in molti la spiavano mentre osservava le stelle parlando fra sè o forse con qualche essere invisibile che solo lei vedeva. Bessie osservava lo scorrere della natura, il cambiamento delle stagioni e sembrava che conoscesse ogni segreto della terra. Alcuni sostenevano addirittura che  facesse parte del Popolo delle Fate e degli Elfi. Aveva la fama di strega benefica, alcuni la veneravano, altri la invidiavano ma alcuni iniziarono ad odiarla. Bessie, a differenza di molti nel villaggio, conduceva una vita soddisfacente, libera, aveva dei buoni raccolti, un lavoro, e le sue galline erano le più belle e non morivano di strane malattie.

La denuncia e il processo

Nel 1576 iniziò il suo calvario dopo che fu denunciata come strega malefica, senza sapere mai da chi, forse  proprio da qualcuno che aveva guarito..

In tribunale si ritrovò davanti a dei giudici convinti che tutte le streghe, sia buone che malefiche, dovevano essere uccise. Una legge scozzese di 13 anni prima recitava infatti: ” la strega va condannata a morte.”

I giudici, che impararono queste nozioni dal riformatore Giovanni Calvino, cercarono di interrogarla perché rivelasse la sua arte magica. Per lei essere ciò che era, faceva parte dei suoi gesti e dei suoi pensieri, era la sua vita quotidiana, non un gioco o un passatempo da rinnegare. Sapeva che quelle persone davanti a lei erano pericolose, ma Bessie volle comunque difendere il suo mondo e la sua arte e così decise di non rispondere alle domande.

Fu allora torturata fino al punto di confessare che nel 1547 aveva visto  un fantasma nella sua cucina. Si materializzò un uomo vestito con un’uniforme insanguinata. Bessie aveva riconosciuto nel volto un giovane vissuto in un cascinale vicino a casa sua, che un giorno era partito per la guerra, e mai più tornato. Sapeva che si trattava di Thomas Reid che non aveva più visto fino a quel momento in cui apparve nella sua cucina. Bessie disse che il fantasma le sussurrò  che l’avrebbe aiutata a fare del bene, a guarire la gente, a predire il futuro. Tutto questo accadde dopo che la nonna era morta, segno che il dono era passato a lei. Durante l’interrogatorio Bessie raccontò anche che Thomas le aveva suggerito di diventare cattolica, ripudiando la religione calvinista, quella religione protestante che mandava al rogo un gran numero di streghe.

Dopo questo incontro lo rivide sempre in cucina, e insieme a lui apparvero 4 uomini e 8 donne, tutti di piccola statura, vestiti con abiti eleganti e dai modi gentili. Una delle dame le chiese di seguirla e Thomas la rassicurò che quelle erano fate buone alla corte di Elfos. I giudici le chiesero che cosa fosse la corte di Elfos ma Bessie non rispose, sapeva che doveva mantenere il segreto sulla loro esistenza. Fu nuovamente sottoposta a tortura e poi ricondotta davanti alla giuria, raccontando che Thomas le apparve altre volte e che le insegnò i segreti delle erbe medicamentose e delle stelle. Le disse di aver appreso tutto dalle fate che aveva frequentato quando era ancora in vita.  Dopo questo interrogatorio, i giudici condannarono Bessie come strega malefica. Salì sul rogo muta e scomparve fra le fiamme. 

Gli interrogatori simili erano inutili ai fini della salvezza dell’imputata che finiva sempre condannata. Servivano piuttosto ad apprendere maggiori informazioni su questo mondo parallelo e sulle pratiche magiche, in modo da poter creare provvedimenti sempre più duri per sconfiggere queste credenze. E così accadde nel secolo successivo.

Per questo articolo ho concluso, ma se sei interessato alla storia di Bessie ti lascio qui sotto la bibliografia consigliata.

Grazie per averla ricordata con me.

*Fonti
Il regno segreto – Robert Kirk
Le Streghe – Vanna De Angelis

Lisa

Ricercatrice spirituale, artigiana, figlia degli Spiriti...

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