Il libro del mese: Metamedicina

So che potrà sembrare strano, il consiglio di questo mese, ma ti assicuro che dopo aver letto questo interessante libro, scoprirai che le pratiche moderne che chiamiamo “olistiche”, quelle cioè che si occupano del benessere dell’essere, nella sua totalità, erano cosa ben nota già ai nostri antenati.

Le guaritrici ad esempio, non curavano solo il corpo ma si occupavano di allontanare le possibili cause “spirituali” della malattia, e così anche gli sciamani, con i loro viaggi nell’Oltre, ricercavano gli spiriti che avevano causato il male. Solo dopo, con l’avvento della medicina, si perse l’importanza dei fattori psicologici ed energetici implicati nella malattia; il corpo divenne l’unico “oggetto” di attenzione e fu diviso in organi, separati gli uni dagli altri, che venivano curati a compartimenti stagni e senza tener di conto dei fattori “esterni” quali l’ambiente in cui il paziente viveva, le persone frequentate, i ristagni di energia. Tutti questi fattori erano invece analizzati dalle guaritrici poichè considerati causa di malessere emotivo e fisico. Si legge spesso infatti di amuleti posizionati in alcuni punti della casa del paziente per allontanare  il male, ma anche di semplici gesti come, sciogliere i nodi, per liberare le energie legate, o cantilene che riportassero il ritmo nella vita del malato, restituendo così l’equilibrio naturale. A tal proposito, ti suggerisco di leggere la storia e le vicende di Gostanza da Libbiano, ma anche di Bessie Dunlop, due famose guaritrici, che praticavano indubbiamente, la medicina olistica!

La metamedicina, non è altro che la base su cui si basano tutte le terapie olistiche moderne in quanto si occupa di individuare nei sintomi fisici, le possibili cause scaturite a livello emotivo, innescando così il meccanismo di autoguarigione, esattamente ciò che nel mondo antico era la norma per curare. Basterebbe pensare al potere del respiro, utilizzato nella medicina ayurvedica, per distribuire energia al corpo e riportare l’equilibrio nel sistema energetico, e che spesso era utilizzato come unica terapia nelle malattie in quanto andava a disinnescarne la causa. Ovviamente oltre a questi metodi, i guaritori di ogni epoca e tradizione, utilizzavano anche sostanze e rimedi atti a portare un immediato beneficio al malato, ma che non risolvevano definitivamente il conflitto che era invece lo scopo delle pratiche di guarigione e della metamedicina.

Il libro è stato uno dei primi che ho assimilato quando studiavo per diventare operatrice olistica e ricordo che cambiò nettamente la mia visione della malattia in rapporto a me stessa, per cui non posso che consigliarlo, soprattutto di questi tempi. Offre inoltre un valido supporto per chi come me studia e usa le pratiche di guarigione naturale, aiutando a comprendere meglio e ad applicare i rimedi antichi, che spesso possono sembrare davvero strampalati!

Nella prima parte, l’autrice Claudia Rainville, tratta le basi su cui si fonda la metamedicina, nello specifico, ci spiega il funzionamento del cervello, di come le memorie spesso inconsapevoli, inneschino la malattia e del potere del pensiero e della parola per rimanere in salute o guarire anche da malattie gravi. L’approccio dell’autrice è complementare con la medicina tradizionale, si auspica infatti che l’approccio antico alla malattia, ovvero quello della ricerca e della risoluzione delle cause dei sintomi, possa diventare un punto di partenza per la guarigione e non solo un sistema alternativo e, molte volte opposto, alla medicina ufficiale. 

Ti lascio il link dove puoi leggere di più sul libro e sull’autrice e spero che ti sarà utile!  Metamedicina – Claudia Rainville

Al prossimo libro-blog!

Lisa

Ricercatrice spirituale, artigiana, figlia degli Spiriti...

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