About witches: chi è la strega?
Non so spiegare la felicità nell’aver riaperto un nuovo ciclo di incontri del cerchio di studio. Il cerchio di studio di Spirito della Natura si chiama About witches, ovvero “sulle streghe” e vuole essere un momento di pausa dal mondo che corre, in cui chi segue il ritmo naturale spesso si sente estraneo. Ma il cerchio di studio nasce anche per imparare dagli altri proprio come nelle congreghe.
Per ultimo ma non meno importante, un altro scopo del cerchio è di far riemergere dalle ceneri le streghe, ridonando loro il posto d’onore che avevano nei clan, nei villaggi fino a che non furono accusate di follia e oltre.
In questa prima serata parliamo proprio solo di loro: chi erano, cosa facevano, ma soprattutto, oggi la strega chi è?
CHI E’ LA STREGA?
Quello che accomuna molte delle risposte del Cerchio è che la strega è uomo o donna senza distinzione. Nel nome strega c’è un potere, forse proprio il potere primordiale delle antiche sacerdotesse. Il nome Strega infatti deriva da un uccello notturno strix e fu un nome tanto caro ai romani che lo usarono in senso dispregiativo. Ma gli uccelli notturni hanno il potere di vedere oltre la luce, hanno la capacità di volare di notte, sono spesso rapaci e dunque non temono gli altri animali, e sono stati i primi animali ad essere associati alla Grande Dea, pensa ad esempio alle civette. Nella parola strix è racchiuso tutto questo e un uomo deve solo poterne essere fiero!
Un altro aspetto che ricorre nel cerchio è che la strega è una persona di conoscenza e utilizza questa conoscenza per tutta la tribù, è dunque una guida.
In questa conoscenza è racchiuso il potere delle erbe, la capacità di leggere i segnali della natura poichè la strega ne vive i cicli e a lei è connessa e anche la capacità di usare i doni della natura. In lei vive il seme delle sciamane, delle herbane, delle guaritrici, coloro che prestavano un servizio nei villaggi e potevano essere anche un tramite tra il terreno e gli spiriti che vivono nell’Oltre.
Tutto questo potere e tutta questa saggezza arriva da un forte legame con la Natura che deriva a sua volta dall’osservazione. Entrare nei ritmi ha significato imparare molto sulla natura umana e dunque anche molto su se stessa. Svelando questi misteri, la strega ha potuto essere un canale per gli altri umani dai quali è stata spesso considerata una guida.
Emerge infatti che la strega è una persona alla ricerca del senso della vita e della morte, perchè andare oltre questo velo permette di operare con le energie sottili, con gli spiriti, ma anche di occuparsi di cose pratiche che hanno però sempre spaventato l’uomo antico, e cioè la nascita e la morte. E’ probabile che per questa sua attitudine la strega sia sempre stata un animale poco sociale, un po’ per scelta un po’ per protezione, la strega potrebbe sentire la sua estraneità al mondo normale, ovvero quel mondo comunemente accettato, regolato, normato, appunto.
A questo punto occorre fare una precisazione sul fatto che le streghe vissute nell’epoca cristiana non erano tutte devote a un culto e a una divinità, molte svolgevano i lavori utili come la guarigione, l’accompagnamento alla nascita e alla morte, riti liminali che portano ad un contatto con il mondo dell’Oltre, ma questo non ha implicato necessariamente un culto, così come per le guaritrici, l’osservazione della Natura e il rispetto dei suoi ritmi poteva essere estraneo ad una pratica devozionale organizzata.
CHI SONO E COSA FANNO OGGI LE STREGHE?
Le risposte del Cerchio sono state talmente belle che voglio esporle una alla volta citando i nomi dei legittimi proprietari.
Giulia: le streghe oggi usano una magia quotidiana e spontanea per manifestare ciò che vogliono.
Sigli: in passato le streghe servivano le tribù, e oggi possono fare lo stesso rispettando le esigenze di questo tempo e dunque possono ispirare, possono portare il valore della spiritualità nella vita.
Claudia: anche se ciò che si vede sui social è che la strega fa sacchettini e bottigline, in realtà è una figura in grado ancora di aiutare gli altri a tornare alle origini. La strega può fornire un aiuto nella comprensione di se stessi e per il superamento degli ostacoli. E’ un ponte che aiuta ad attraversare il fiume.
Fabio: la strega aiuta a portare la consapevolezza negli altri.
Laura: la strega ha la responsabilità di riconnettersi con se stessa per potersi riconnettere con il mondo. Può seguire questa strada attraverso il ritorno alla bambina che è stata e che vive ancora.
Lisa (io): la strega come persona che decide di tornare alla natura e ai suoi cicli per una maggior comprensione di se stessa e dunque per un ripresa del proprio potere che permette di sentire il proprio dono per il mondo.
Loretta: la strega è un ponte tra la materia e lo spirito, porta conoscenza nell’osservazione e nel contatto con i mondi e permette di superare il materialismo legato alla cultura moderna. E’ colei che porta la spiritualità nella natura.
CHE VALORE AGGIUNTO HA ESSERE STREGHE?
Anche in questo caso non farò un riassunto amalgamato delle risposte poichè immensamente belle nella loro singolarità. C’è solo da prender nota e fare nostre queste ispirazioni..
Claudia: porta a ricostruire un canale interrotto e a riappropriarci del potere per metterlo al servizio, senza paura del giudizio. Essere strega mi permette di sentire un amore da manifestare e una connessione viscerale.
Sigli: oggi possiamo riabilitare il nome della strega, portando onore a ciò che è stato fatto in passato dalle antenate.
Giulia: vivere come una strega oggi porta una connessione con la natura profonda e anche la possibilità di vivere il richiamo verso l’occulto.
Fabio: posso riacquisire ascolto e connessione con la natura ma anche con le altre persone che ne fanno parte. Essere strega è un valore aggiunto che accresce me stesso e mi permette di condividerlo con gli altri. In questo modo è possibile riavvicinarci reciprocamente.
Laura: il valore aggiunto di essere streghe è la semplicità, come quella che Madre Terra ci mostra facendo sempre lo stesso ciclo e non sbagliando mai.
Loretta: la via della strega è una via di conoscenza esperienziale e non dogmatica, ci permette di ricomporci e di ritrovare il nostro potere nella nostra interezza.
Lisa (io): essere strega mi permette di esplorare un cammino magico come in un bosco innevato, immerso nel sogno e di ritrovare quel filo un po’ incenerito che mi collega alle antiche donne dove risiede anche parte del mio potere. Riappropriarmi di questa consapevolezza mi permette di comprendere il mio dono per il mondo e sentire finalmente il mio senso di scopo.
Uscire da questo cerchio è stato come uscire da un rito, è stato intenso e profondo e se ti va di sperimentarlo segui i social o la newsletter per essere informato/a sui prossimi appuntamenti.
Ringrazio i partecipanti al cerchio che hanno permesso il passaggio di queste conoscenze, sensazioni, tutte ben amalgamate a nutrire il seme delle streghe che forse adesso, possono essere viste sotto una nuova luce, non più quella del rogo, ma quella del fuoco tribale. E sia!