About witches: la vita di una strega

Un’altra profonda e intensa serata è passata e ci ha lasciate nutrite, guarite, riempite di un senso di “congrega”, in uno spazio sicuro e libero da pre-giudizi che spesso incontriamo nella vita quotidiana quando abbiamo a che fare con chi non conosce le nostre pratiche e applica il suo filtro diffidente basato solo su ciò che conosce delle streghe dai film o dall’inquisizione. Bene, nel cerchio di studio abbiamo parlato di tutto questo e adesso, attraverso le domande fatte, ripercorriamo insieme la serata.

Se ti va di partecipare ma sei diffidente, sappi che qui non troverai giudizio o dogmi, non è richiesto alcun livello di conoscenza, anzi, se sei un/una neofita o solo una persona curiosa potrebbe essere l’occasione perfetta per capirne di più. Alla fine dell’articolo troverai un box dove inserire la tua mail in modo da ricevere la notifica della nuova data del cerchio di studio. E ora cominciamo!


PERCHE’ E’ DIFFICILE FARSI ACCETTARE?

“Sono qui nel cerchio perchè sono una strega, e sento che è importante fare tribu’. Sono una strega e deve andare bene anche al mondo”

Con questa citazione (forse non era proprio così ma il senso era questo) inizia il nostro cerchio dedicato alla vita quotidiana di una strega. Perchè è importante parlarne? Perchè condividere la realtà di una strega la può riportare tre le persone incarnate, reali, meritevoli di rispetto al pari di un qualsiasi altro praticante di un’altra religione. Perchè mai chi crede in un uomo che dopo la crocefissione è resuscitato, merita più rispetto e credibilità di noi che crediamo e sentiamo la natura come viva, percepiamo le sue energie e lavoriamo anche migliorare la nostra vita per onorare proprio quelle energie?

Beh, direi che questa dissociazione (direi bella profonda) arriva da un bel carico culturale che ci portiamo dietro da millenni. La religione ufficiale è vestita di autorità perchè per millenni ha esercitato quell’autorità con la violenza: o ti converti o ti converto io. E questo lascia un solco profondo. Tutte le campagne diffamatorie (laiche e religiose) ai danni di quelle che furono chiamate streghe servirono proprio a questo: lasciare un solco che avrebbe portato alla rottura con le antiche tradizioni. E dunque la strega diventa un personaggio fantasy, che fa magie innaturali e diventa lei stessa un personaggio innaturale, relegato alle favole e alla fantasia dei bambini. C’è quindi molta ignoranza su cosa fa una strega davvero nella sua vita, che è ciò che non permette di superare quel pre-giudizio (e il cerchio di studio serve proprio a questo).

Dal cerchio è emerso che probabilmente persone come noi, vengono considerate strane anche perchè nel nostro mondo moderno la natura è vista come qualcosa che deve servirci, ma è staccata da noi, la magia non esiste (leggi “magia” come potere di cambiare, e anche questo la dice lunga sulla sofferenza del mondo moderno) e stiamo anche perdendo un po’ il senso dell’aiuto reciproco. Una strega ricerca invece la natura, lavora per migliorare se stessa facendo tutte quelle pratiche considerate ancora marginali rispetto a quelle ufficiali (ad esempio la medicina, la psicoterapia) e questo la allontana dall’essere una persona “normale” ovvero una persona che segue le norme, norme ovviamente imposte dall’esterno e considerate giuste solo perchè nascondono un potere di coercizione.

Questo ci divide dal mondo e in parte è un bene ( e dopo ti spiego perchè), ma dall’altra parte ci piacerebbe lavorare per sdoganare le nostre pratiche e lasciare anche in questo paese ormai neanche più laico, la possibilità di praticare il culto che ognuno preferisce. Il cerchio di studio assume anche il suo ruolo nell’attivismo. Ti rendi conto?


HANNO SENSO LE CONGREGHE?

Ni. Se parliamo di congrega come setta, quindi un gruppo chiuso, piramidale, dogmatico, forse non è proprio lo strumento utile all’espansione del nostro percorso nel quotidiano. Relegare un culto a pochi giorni al mese e solo con un gruppo di persone può essere limitante. E’ come metterlo in una scatola e aprirlo ogni tanto e soprattutto è precluso a chi non rientra in quei dogmi o caratteristiche necessarie per essere accettato/a.

Quando invece parliamo di congrega come “salotto” (termine uscito nel cerchio che è piaciuto a tutte) ovvero un luogo di scambio e condivisione, la congrega diventa uno strumento potente per racchiudere tanta bella energia, scambiarla, lasciando aperte le porte a chi si avvicina con rispetto e curiosità.

E’ ciò che veniva fatto nelle congreghe di streghe: si utilizzavano le riunioni per tramandare conoscenze, ricette, per supportarsi (ricordiamoci che siamo umani, animali sociali, e abbiamo bisogno anche di sentire il calore e la comprensione dell’altro). Rispetto però è la parola chiave.

Portare il nostro percorso nel mondo potrebbe significare una mercificazione del nostro sentiero, ma anche un ulteriore fraintendimento se chi vi si approccia lo fa senza rispetto. Pensa a quanto è stato importante aver divulgato la Wicca e contemporaneamente a quanti pregiudizi ha fatto sorgere sul percorso della strega. Ci vuole il giusto equilibrio, il giusto linguaggio, e tanta, tanta accoglienza verso chi per ignoranza, ci critica.


CHE COS’E’ LA MAGIA?

Forse uno dei temi che più crea pregiudizio su di noi è la magia. Conosciuta ormai solo per i film fantasy, viene relegata a qualcosa di infantile. Credere alla magia è da stupidi, e infatti si vede la deriva di questo mondo che ha perso il potere di immaginare..

La magia non è però quella roba alla Harry Potter dove con la bacchetta fai fluttuare piume, o sparisci sotto un mantello dell’invisibilità. La magia è l‘arte del cambiamento. Fare magia è attivare il proprio potere di cambiare la propria vita a partire da una visualizzazione di come sarà la mia vita quando la trasformazione sarà compiuta e dunque immagino, desidero, trasformo e mi metto in attesa in piena fiducia.

Io lo trovo un processo reale e molto concreto. Sarà che forse il pregiudizio sta proprio alla base? Ad esempio: quanti umani oggi sentono profondamente di poter attivare un cambiamento nella propria vita? Quanti riescono ad immaginarlo? E dunque, se ritengo impossibile farlo, riterrò un visionario chi invece ci crede.

Ma la magia non è solo questo. E’ anche il portare attenzione e gioia nelle cose quotidiane, compresi noi stesse/i, avere fiducia che una candela accesa con un intento possa portare equilibrio e pacificare una situazione difficile. La magia è uno strumento che ci aiuta a predisporci in modo tale da vivere le esperienze difficili, con coraggio e centratura e le esperienze belle al massimo delle loro potenzialità.

Raccontata così, la magia, fa ancora così paura? Potrebbe invece essere un grande aiuto se solo chi non crede nel cambiamento si desse la possibilità di sperimentare…


CHE FA UNA STREGA NELLA SUA GIORNATA

Secondo me, già togliendo il velo di misticismo dalla magia, la pratica di una strega inizia a prendere una forma davvero accettabile per le persone che non conoscono il nostro percorso, ma il racconto delle nostre vite stregate, potrebbe dare un ulteriore spunto.

Le nostre giornate da strega sono per certi versi simili, ma mai costanti. Se un giorno siamo belle centrate e metodiche, potremmo non esserlo il giorno dopo.

Questo è l’effetto dell’aver imparato a sentire il flusso della natura, che anche senza saperlo, ci influenza anche attraverso l’energia lunare, le stagioni, i pianeti che girano. Ogni giorno l’energia è diversa e noi streghe con lei. Accettare questo è un gran passo per accettare i nostri bisogni e non sentirci strane/i solo perchè la giornata di oggi non sarà uguale a ieri ( e forse neanche all’interno della stessa giornata c’è così tanta fermezza!)

La mattina può cominciare con una meditazione, con degli esercizi per risvegliarci o come dice Silvia ” per riportare lo spirito nel corpo” espressione magica che terrò per sempre con me! Possiamo dare un intento alla giornata per farla scorrere bene e ringraziare perchè ci siamo, lasciando il resto affidandoci all’universo, alle energie della Natura. La strega si affida perchè sa che da ogni suo gesto nasce un cambiamento, e seguendo il suo sentire (parola che sarebbe da approfondire, ma proviamo a lasciarla alla libera interpretazione) si affida a se stessa e alla natura.

Nella giornata ci si dedica allo studio e a sperimentare le cose che studiamo, a fare piccoli gesti magici come portare gentilezza, accendere una candela per portare luce su un evento o su un’emozione, ma anche per ritagliarci quello spazio tutto nostro di ascolto o a celebrare i momenti importanti della ruota stagionale.

Tutto questo ci porta anche a vivere con più consapevolezza la vita e gli eventi, anche quelli brutti. Significa portare il sacro nella vita attraverso i gesti e i pensieri, che è ciò che fanno anche i credenti di altre religioni: ad esempio i cattolici praticanti portano gli insegnamenti di Gesù in ufficio o in famiglia, come la compassione, la fratellanza, il rispetto, l’ascolto, il sostegno. Perchè se lo facciamo noi diventa qualcosa di strano? La risposta la trovi nel primo paragrafo..

Ovviamente avrai anche intuito che la foto che ho scelto (Cerca Thirdman94 su Instagram per vederne di altre stupende) era una provocazione!


COME HAI CAPITO DI ESSERE UNA STREGA?

Beh, qui ogni risposta è stata magica perchè ha fatto capire quanto essere una strega non sia legato a un evento in cui muovendo una mano abbiamo fatto esplodere una bottiglia, ma è legato a cose quotidiane: la sensazione profonda di appartenere alla natura, l’esigenza di celebrarla, di conoscerla. L’arrivo di un libro in cui le storie del folklore ci appassionano talmente tanto da farci sentire una connessione con quel mondo magico, e poi scoprire che era un segnale per noi, di incamminarci sul sentiero. Il legame con i tarocchi e la sensazione di premonizione.

Dai , davvero non ti è mai capitato niente di simile? E solo per questo dovresti sentirti strano/a? O essere giudicato/a? La risposta la sai!

Viva il cerchio di studio che ci ha permesso di lasciare questa orma, che ti invito a condividere per farla esplorare da tante persone. E qui sotto trovi il modulo per lasciare la tua mail e sapere quando sarà il prossimo cerchio di studio per partecipare.


A prestissimo!



In elaborazione
Perfetto, sei nella lista contatti!

Lisa

Ricercatrice spirituale, artigiana, figlia degli Spiriti...

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