Alla ricerca del tuo equilibrio
La Ruota dell’Anno ci insegna che esiste un tempo per seminare, uno per raccogliere e uno per riposare. La fase del riposo è forse quella che piace meno, e adesso cercheremo di capire perchè.
Il riposo è quel momento dell’anno in cui fermiamo le nostre attività per ricaricarci. Generalmente questo avviene in Agosto, quando abbiamo le ferie dal lavoro e ci concediamo piccole o grandi vacanze. Leggiamo quel libro che durante l’anno non siamo neanche riusciti/e ad aprire, ci concediamo pasti più lenti, passeggiate, serate rilassanti, insomma, sono sicura che sai di cosa sto parlando.
Questo riposo fisico però non è sempre accompagnato dal riposo mentale. La nostra mente vaga ed esplora continuamente, a volte disturbandoci con pensieri e preoccupazioni legate al futuro o al passato.
E ‘ qui che il fermarsi, ha un ruolo potente: perchè ci permette di osservare i nostri processi interiori e di alleggerirli per offrirci la ricarica che meritiamo.
Facciamo un esempio pratico: sei al mare, ti riposi dal lavoro ma continui a pensare a tutto quello che dovrai fare appena rientrerai in ufficio. Questo crea ansia e stress che producono cortisolo. Senti stanchezza, nervosismo, e per quanto tu sia lì, in vacanza, il tuo corpo e la tua mente si stanno riposando solo apparentemente. Che fare allora?
Le feste popolari ci insegnano che il duro lavoro dei campi era sempre succeduto da grandi feste. La festa del raccolto che si avvicina, il 31 Luglio, era una festa in cui si mieteva il grano, si sgranavano i semi per la farina e una parte veniva conservata per il nuovo ciclo di semina. Fine. Una volta riposti i semi, il lavoro era finito e ci si poteva beare delle feste e delle riunioni familiari.
Cosa possiamo imparare da questo?
Prima delle ferie, che siano tanti giorni o pochi, fai una lista dei semi futuri, ovvero di tutto quello che dovrai fare al tuo rientro. Scrivi tutto su un calendario così non dovrai farti venire l’ansia per la paura di scordarti qualcosa.
Io ad esempio uso il mese di luglio per progettare gran parte delle attività che proporrò da settembre in poi e questo mi da due benefici: il primo è la tranquillità mentale di aver fatto tutto il necessario e potermi quindi riposare davvero. Il secondo beneficio è che avendo già chiarezza di ciò che voglio fare sarò anche più aperta a rivedere alcune cose, potrebbero arrivare nuovi stimoli e idee proprio dal riposo e migliorare così il mio lavoro. Nella confusione mentale tutto questo non può avvenire. E’ come credere che il contadino non sappia che prima si taglia il grano e poi si ripongono i semi..capisci che spreco di tempo ed energie?
Quindi, prima delle ferie inizia a scrivere tutto ciò che devi fare, anche quello che riguarda la tua famiglia, che ne so, andare dal commercialista, prenotare una visita, comprare i libri per la scuola. Fatto questo sappi che da ora in poi sarà la tua agenda, e non più la tua mente, a custodire tutti gli impegni e i progetti.
Sei pronto/a per riposarti davvero! Durante i giorni di stacco potresti fare alcune cose, come dedicare 5 minuti al giorno per meditare, o fare radicamento in natura. Potresti fermarti e ascoltare cosa si muove dentro di te, se c’è soddisfazione o no, se sei felice o cambieresti qualcosa, se i tuoi ritmi di vita sono sostenibili. Lascia che questo tempo tutto tuo ti trasporti nella consapevolezza. E che ti mostri come puoi migliorare la tua vita attraverso piccoli atti quotidiani. Lascia poi che ci sia del tempo vuoto, tempo in cui semplicemente respiri e ti ripeti “io ci sono”.
Sembra tutto molto bello vero? Ma allora perchè è così difficile farlo? Beh, la nostra cultura ci impone ritmi innaturali con il messaggio subdolo che “se non stai al passo verrai sostituito“. In più fermarci ci permette di ascoltare, di accorgerci che qualcosa non va e che quindi c’è qualcosa da fare. Un po’ come quando si ammette che la persona con cui stiamo non fa più per noi. E’ una dura consapevolezza, a cui seguono azioni spesso dolorose. A volte preferiamo continuare a riempirci la vita di cose per non affrontare il cambiamento. Ti assicuro però che quello che si spalancherà dopo saprà portarti gioia.
Spero che troverai utile questo articolo e che metterai in atto alcuni consigli. Ti ricordo che se senti il bisogno di lavorare in modo profondo e supportato su questo puoi prenotare una chiamata gratuita conoscitiva in cui ti dirò come posso aiutarti in base alle tue esigenze e ai tuoi bisogni profondi.