Witch’s basket: il timo

Un piccolo arbusto dalle mille proprietà, tra le più importanti sicuramente è l’effetto balsamico che aiuta in tutti gli stati di raffreddamento, ma di gola e tosse. Forse è per questo che in magia spesso veniva usato per attirare la buona salute e tenerne qualche rametto sotto il cuscino rendeva tranquilli i sogni di grandi e piccini.

Il suo aspetto inoltre è delicato, i suoi fiori piccoli e tenui, infonde serenità anche solo a guardarla per la sua forma contenuta e gentile. Se toccata però è una pianta che “punge” e questa sua qualità si esprime anche nel sapore in cucina , conferendo un aroma marcato ai piatti o alle tisane a cui viene aggiunto. Inoltre a guardarlo bene, questo arbusto presenta diramazioni simili a quelle bronchiali e non stupisce affatto il suo effetto a beneficio dell’apparato respiratorio.

In nord Europa il timo diventa un canale per vedere le fate, farne un infuso di fiori, (rigorosamente all’aperto perchè i fiori cari alle fate non devono entrare in casa) apre la vista al mondo del piccolo popolo. Il collegamento con le fate potrebbe derivare dal fatto che questa piantina è molto amata dalle api, considerate loro messaggere .

Anche il timo è una pianta che dopo il Medioevo venne collegata a San Giovanni in quanto pianta protettiva, divenne una “scacciadiavoli” al pari delle sue compagne artemisia, ruta, iperico e molte altre che ho già trattato nel blog e sembra che per tradizione, questa piantina tragga beneficio dalla rugiada della notte di San Giovanni.

Il suo nome ci parla di una piantina davvero magica e sacra, tymos infatti in greco indica il fumo profumato, che deriva dal verbo thuooffrire sacrificio agli Dei” .  I greci infatti la usavano come incenso per elevare l’anima e da sempre ha fatto parte di quelle piante gettate nei fuochi rituali.

La varietà timo serpillo prende il nome dal serpente perchè cresce “strisciando” sul terreno e veniva usata nel Medioevo contro i serpenti se fumigata, e i vermi se mangiata. Era considerato l’antibiotico dei poveri e queste sue proprietà antibatteriche hanno contribuito indubbiamente, come nel caso dell’aglio, a rendere questa pianta utile contro i parassiti.

SUGGERIMENTI PER GLI INCANTI

Uso il timo sia in cucina che in magia (che poi non ho ancora capito la differenza 😀 ) perchè adoro l’aroma balsamico che ha. Lo unisco spesso alla menta e fa parte del mio mazzetto protettivo che attacco alla porta la notte del Solstizio. Ne tengo un mazzetto vicino al letto perchè trovo che il suo profumo, come quello della lavanda, conferisca pace.

Per suggerimenti o richieste personalizzate di sacchettini e incanti puoi scrivermi: info@spiritodellanatura.it

ATTENZIONE

-Prima di raccogliere una pianta assicurati che sia quella giusta e non sia la sua controparte velenosa (come tutto in Natura anche le piante e le loro proprietà sono duali  ).

-Se decidi di assumerla per bocca devi essere sicuro che non crei allergie e che non ti arrechi danno se hai problemi di salute.

-Quando raccogli una pianta non strapparla ma tagliala con un coltello all’altezza delle diramazioni in modo da rafforzarla e darle la possibilità di ricrescere.


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Lisa

Ricercatrice spirituale, artigiana, figlia degli Spiriti...

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