Witch’s basket: la calendula

Fiore gentile, del colore del sole, molto usata per alleviare le infiammazioni e gli arrossamenti, trasferisce il potere del sole a chi la coglie.

Il suo nome richiama quello delle calendae (dal latino), poichè secondo molti questa pianta fiorisce all’inizio del mese, almeno in certi periodi dell’anno.

Come molti fiori estivi, segue il ciclo del sole: si apre al mattino e si schiude al tramonto.

Il suo odore è acre e facilmente riconoscibile, il colore di questo fiore è molto particolare, che rende la calendula molto visibile nei prati. Si può dire che già il colore ispiri molto la gioia e l’allegria come tutte le piante solari come l’iperico, il girasole, le margherite anche se per gli antichi un giovane con i fiori di calendula in mano era segno di tristezza. Questo fiore è infatti legato ai riti funebri come ornamento delle tombe, chiamata in questo caso “erba dei morti“.

Le sue proprietà antinfiammatorie l’hanno resa utile anche per alleviare i disturbi agli occhi e i suoi semi che ricordano la mezza luna l’hanno collegata al femminile e a tutti i suoi disturbi: regola il ciclo e placa i dolori.

Ha proprietà diuretiche che la rendono perfetta all’inizio della sua fioritura in primavera quando abbiamo bisogno di depurarci dall’inverno e viene usata infatti con il tarassaco nelle insalate.

La sua gentilezza rende la calendula molto usata per abbellire le tavole e i piatti, ma anche in varie preparazioni per alleviare le infiammazioni: con il suo olio si curano scottature, tagli, ulcere, prevenendo anche le possibili infezioni.

I Romani la chiamavano solsequium, ovvero che segue il sole, infatti i fiori sbocciano con il Sole e lo seguono fino al tramonto.

Nel Medioevo è citata come solis sponsa ovvero sposa del sole  prorpio perchè ne segue il ritmo.

SUGGERIMENTI PER GLI INCANTI

Raccolgo la calendula in primavera, e la uso insieme ad altri fiori per farne un incenso per i riti che ci accompagnano verso l’estate. Non amo molto la stagione calda ma questo rimedio così colorato e profumato mi aiuta ad apprezzare molto i colori estivi del sole e ad armonizzarmi con l’estate.

La uso anche per creare l’olio che mi è stato molto utile quando mio figlio era piccolo e tutt’ora lo uso per scottature sia domestiche che dovute al sole.
Uso spesso questo fiore in incensi legati alla pace e alla serenità, soprattutto per la casa o dopo litigi.

Per suggerimenti o richieste personalizzate di sacchettini e incanti puoi scrivermi: info@spiritodellanatura.it

ATTENZIONE

-Prima di raccogliere una pianta assicurati che sia quella giusta e non sia la sua controparte velenosa (come tutto in Natura anche le piante e le loro proprietà sono duali  ).

-Se decidi di assumerla per bocca devi essere sicuro che non crei allergie e che non ti arrechi danno se hai problemi di salute.

-Quando raccogli una pianta non strapparla ma tagliala con un coltello all’altezza delle diramazioni in modo da rafforzarla e darle la possibilità di ricrescere.


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Lisa

Ricercatrice spirituale, artigiana, figlia degli Spiriti...

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