ALBERI SACRI: LA QUERCIA

Da bambina ero convinta che le querce fossero la casa degli scoiattoli, ricche di ghiande e tane nel legno mi sembravano il posto perfetto! Poi crescendo ho scoperto quanto questa pianta fosse, oltre che una dimora per molti animali, anche una fonte di energia inesauribile e piena di vita.

E’ un albero meraviglioso, uno dei giganti del bosco protagonista di leggende, saghe, tradizioni antiche soprattutto quelle del nord Europa. Il suo legno era ed è molto usato per la sua durezza e resistenza.

Credo che insieme all’abete sia un albero che disegna forme e colori proprie del bosco, spesso infatti sul suo legno si trova il muschio e nel suo tronco incavi e nodi che richiamano degli antri incantati. Non è un caso che il primo negozio aperto dedicato all’artigianato naturale e boscoso si chiamasse e si chiami “L’Antro della Quercia” !

Considerate sacre le querce, per il popolo dei Germani, venivano distrutte in tempo di cristianizzazione, e al loro posto venivano erette chiese. Nel video dedicato agli alberi autunnali si vede bene la scelta di un bosco di querce per costruire la chiesa di San Bartolomeo di cui vi ho parlato in un post di Spirito Gipsy sulla pagina Facebook.  

A tal proposito, cercando e leggendo in merito a Babbo Natale e alle sue origini ho scoperto che intorno al 720 il papa Bonifacio,  conobbe una comunità di pagani sassoni i quali, durante l’inverno, avevano l’abitudine di compiere sacrifici umani (dove la vittima di solito era un bambino) a Thor, il dio del tuono. Il rituale si compiva dinanzi una quercia soprannominata “La Quercia del Tuono”.

Bonifacio,  voleva distruggere la quercia del tuono non solo per salvare la vittima ma per mostrare ai pagani che, nell’abbattere l’albero, non sarebbe stato colpito dal tuono lanciato da Thor, tentando così di dimostrare ai credenti sassoni che Thor non esisteva e che era un falso Dio .

Bonifacio si avvicinò ai pagani, che si erano nel frattempo radunati alla base della Quercia del Tuono, e disse loro: “ Ecco la Quercia del Tuono, e qui la Croce di Cristo che spezzerà il martello del falso dio, Thor”.

Dopo l’abbattimento dell a Quercia scelse un altro albero come simbolo della nuova religione ovvero l’abete: “Questo piccolo albero, un giovane figlio della foresta, sarà il vostro sacro albero questa notte. E’ il legno della pace, poiché le vostre case sono costruite di abete. E’ il segno di una vita senza fine, poiché le sue foglie sono sempre verdi. Osservate come punta diritto verso il cielo. Che questo sia chiamato l’albero di Cristo bambino; riunitevi intorno ad esso, non nella selva, ma nelle vostre case; là non si compiranno riti di sangue, ma doni d’amore e riti di bontà.”

Tornando a noi..

Sappiamo che la quercia è un albero longevo , può arrivare fino a 1000 anni, e forse per questo è associata alla vita, alla salute, e alla continuità. Prova a pensare a quanta storia racchiudono nel loro tronco e a quante voci risiedono tra le loro fronde…

Sono infatti il simbolo della saggezza e di fatti nel druidismo le riunioni dei saggi avvenivano sotto le fronde di questi alberi, ma anche il riposo dei guerrieri. In effetti basta guardare una quercia, i suoi nodi, il suo legno ricurvo, per associarla subito ad un anziano maestro, la cui virtù è racchiusa nei suoi anni di vita. Inoltre che dire del vischio? Panacea di tutti i mali per la tradizione celtica, cresce sulle querce dei boschi sacri, poiché solo le querce sono degne di ospitare una pianta divina come il vischio.

Anche nella zona mediterranea si trovano boschi di quercia considerati luoghi sacri, spesso dedicati a divinità come Zeus.

Il legno di quercia veniva usato anche nei falò delle feste, spesso era il legno che dava il via alle fiamme, il palo di Maggio era di quercia per onorare la forza maschile con un albero fertile e possente. 

La quercia è poi usata in medicina in ogni sua parte, dalla corteccia alle ghiande. Ho però scoperto anche un altro uso delle ghiande: la farina di cui vi ho parlato in questo video: semi di un bosco sacro. 

In magia la quercia può essere usata in base alle sue parti, ad esempio la ghianda può essere usata in autunno per far germogliare un intento legato al nuovo anno che inizia con Samhain (31 Ottobre) oppure le foglie per aiutare a lasciar andare una parte di noi nei lavori di purificazione autunnali, mentre il legno o la corteccia (da non staccare, mi raccomando, cercala in terra) per conferire forza a un intento e preservarlo nel tempo.

Se conosci altre storie e usi della quercia scrivi tutto qui sotto nei commenti! 

Guarda il video dove ti mostro la mia passeggiata autunnale!

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Grazie per essere arrivato fino a qui e a presto!

Lisa

Ricercatrice spirituale, artigiana, figlia degli Spiriti...

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