Il nostro rito di Samhain
Condivido con voi scatti e pensieri della celebrazione di Samhain con Spirito della Natura.
1 novembre 2017
Siamo giunti al primo incontro della Ruota della Terra nel quale abbiamo celebrato l’inizio di un nuovo ciclo naturale. Il ciclo che nasce nell’oscurità e che ci invita fino al solstizio di inverno, a rimanere connessi con noi stessi e a sfruttare questo periodo di chiusura per lavorare su di noi e su ciò che vogliamo allontanare.
Abbiamo lavorato con la magia dei nodi per tenere il conto, e per scandire il tempo, del nostro lavoro interiore fino al ritorno della Luce e creato insieme un feticcio del vecchio anno da bruciare, con le nostre richieste di allontanamento, tutti insieme in cerchio, in accoglienza e rispetto.
Ogni momento di passaggio si sa, ha i suoi spiriti e a Samhain sono i nostri antenati a dover essere onorati. Loro che con la loro saggezza ci guidano, e noi che dobbiamo imparare ad ascoltarli. Le bamboline degli antenati ci serviranno fino al Solstizio per entrare in connessione con il nostro intuito e con le voci antiche.
Ognuno di noi ha creato la sua che è stata poi benedetta durante il rito, nel cerchio.
Un bellissimo inizio con molta voglia di mettersi in discussione di trasformare noi stessi e un grande amore verso la Madre. In questo cerchio ho trovato chi osserva con rispetto, chi vuole camminare delicatamente su questa Terra, chi si sente parte del Ciclo e chi vuole iniziare a farne esperienza.
Mi identifico con ogni partecipante, sono felice di aver trascorso questa serata insieme, festeggiando, condividendo e non posso che augurare a tutti noi una profonda trasformazione in questi giorni e notti che ci separano dal Solstizio invernale.
Chiudo questa breve condivisione con una poesia su Samhain che ho trovato in rete.
Notte sospesa nel semestre buio
stasera non divori il sacro fuoco,
e ti concedi alle lusinghe del tempo,
che rapito al tuo incedere
non sigilla più i varchi a spazi indecifrabili
e libero il presente
le braccia generose apre al passato
a una perpetua danza circolare,
due circonferenze temporali
descrizione manifesta di infinito,
e dai reami dell’immaginario
una pioggia di spiriti erranti..