Spirito Gipsy: la quercia delle streghe
Con l’arrivo della bella stagione è tempo di tornare on the road! La quercia delle streghe è una tappa fondamentale anche se non siete Toscani! Quindi, se avete in programma una vacanza al mare, sulle coste toscane (ci sono dei posti fantastici!) impostate il navigatore sul comune di Capannori, località San Martino in Colle, a Lucca per venire a trovare questa bella e arzilla nonna quercia.
E’ ovviamente un albero monumentale a cui secondo me prestano poca cura, permettendo ai turisti di salirci sopra nonostante, a causa di questo gesto superficiale in passato, la quercia abbia già subito danni ai rami, alcuni dei quali si sono poi spezzati. Al solo pensiero mi vengono i brividi. Il suo ecosistema è delicato, e dove viene maggiormente toccata si nota la differenza della corteccia rispetto ai punti più lontani. Si deve poi considerare che le sue radici sono sporgenti e vengono calpestate facilmente, danneggiandole. Inoltre il luogo è ricchissimo di spazzatura lasciata dall’omuncolo Sapiens per cui se volete anche essere utili, portate una busta e raccoglietela.
Ma parliamo di lei. Ha 600 anni! Misura 15 metri di altezza e un diametro del tronco di 4 metri. La sua chioma si espande talmente tanto da non essere fotografabile se non con un obiettivo fish-eye! Leggo su Wikipedia che il diametro della chioma è di 40 metri. Riuscite a immaginarlo?
La cosa che salta subito all’occhio è il fatto che molti rami crescono paralleli al terreno, invece che in altezza, e questo ha fatto nascere la prima leggenda su questa pianta: un gruppo di streghe si riuniva in questo luogo celebrando i sabba proprio sui rami! Da qui il suo nome. In 600 anni, sono sicura che un luogo così, qualche riunione di streghe l’abbia visto davvero, leggende a parte.
Nella sua lunga vita ha avuto anche alcune disavventure: durante la seconda guerra mondiale i nazisti che occupavano quei territori la scelsero per abbatterla e usare il suo legno per scaldarsi, ma gli abitanti del luogo si opposero e difesero questa meraviglia.
E negli anni Sessanta fu colpita anche da un fulmine!
Ma vorrei chiudere l’articolo con un’altra leggenda che riguarda Pinocchio! A proposito, Collodi, il paese del burattino, è molto vicino alla quercia, mettetelo in programma, è un borgo da favola!
La leggenda racconta che la quercia delle streghe era quella su cui Pinocchio fu impiccato (nel racconto di Collodi) e non è strano che ci sia questo collegamento dato che il paesino di Collodi è molto vicino, come vi dicevo.
Quindi, mettete in programma una visita a nonna quercia con tute le buone intenzioni di cura e protezione, trattatela come una vecchia nonnina e mandatemi delle foto!
Io intanto ve ne faccio vedere qualcuna delle mie.
Grazie per aver gironzolato con me, alla prossima!