Streghe e Halloween, perchè questo legame?

Le streghe sono talmente legate alla notte di Halloween da essere entrata nel linguaggio comune la denominazione “notte delle streghe” per riferirsi alla notte di Halloween.

Ma cosa è Halloween? E chi sono le streghe? Direi di cominciare da qui.

Halloween è la nipote di una festa più antica, precristiana chiamata Samhain. Era una festa talmente importante che fu portata avanti fino all’inizio del Medioevo quando poi cambiò forma (ma non sostanza!) sotto Carlo Magno divenendo la festa di Ognissanti che divenne poi la festa ufficiale di tutti i Santi, in tutto l’occidente solo nel 1475. La parola Halloween infatti ha un’origine anglosassone e risale alla tradizione della chiesa cattolica in quanto è contrazione di “All Hallows Eve” la vigilia di Ognissanti appunto, e risale al XVII secolo quando la festa era già celebrata in sovrapposizione a Samhain, senza mai però perderne i significati.

Samhain, che viene tradotto con “fine dell’estate” è la prima festività dell’anno secondo la tradizione celtica che fa coincidere l’inizio dell’anno con l’inizio dell’inverno, e della parte oscura. Viene festeggiata generalmente tra il 31 di Ottobre e il 2 di Novembre, ma quando ancora il nostro calendario non era in uso, Samhain era il tempo della prima gelata che velava il terreno segnando così l’inizio della stagione invernale. Si annunciava così il ritiro delle energie della terra e dello spirito della vegetazione, concludendo anche il ciclo dei raccolti.

Tutte le feste dell’anno antico, e che oggi stiamo ricominciando ad osservare, si trovano su delle soglie di confine, ognuna delle otto feste (trovi un piccolo schema nella pagina dei Percorsi) è come il respiro trattenuto tra un’ispirazione e l’espirazione successiva. Proprio su questo sottile confine, tra ciò che finisce e ciò che comincia, si colloca Samhain: diventa così una porta di passaggio che non appartiene a nessun tempo, vi regna il Caos che organizzandosi crea la Vita. La festa prevedeva infatti la celebrazione della morte con la macellazione degli animali utili per l’inverno, e delle grandi feste, con fuochi per celebrare la vita che segue sempre la fine.

Vita e morte si susseguono sempre per l’uomo antico.

In questo passaggio senza tempo il velo tra la dimensione terrena e spirituale diventa impercettibile fino a permettere a noi uomini di interagire con gli spiriti e viceversa. Fino al solstizio invernale le porte dei Mondi sono aperte, il Sidh, l’Altromondo è accessibile.

L’importanza dei morti e degli antenati è sicuramente da non sottovalutare in nessuna tradizione, poiché nella vita antica, gli antenati erano le ossa della tribù, e le loro ossa erano venerate e tenute spesso vicino alle case e le persone morivano in casa accompagnate e accudite dalla famiglia e dal clan. Non solo in Europa ma anche in America, i morti venivano seppelliti sotto la propria dimora, e anche all’interno, al centro. Addirittura sappiamo di case costruite con ossa in territori celtici come la Bretagna e la Carinzia.

I cimiteri erano il luogo in cui spesso si riunivano i clan per discutere questioni legate alla sicurezza e alla politica: era un modo per ricordarsi gli insegnamenti degli anziani e di portare avanti il loro lavoro, nonché di avere ispirazione grazie alla presenza dei loro spiriti. E dunque Samhain diventa il tempo di ricordo dei propri cari, ma anche degli antenati spirituali. Il tema della morte verrà poi inglobato nella festa festa di Ognissanti e poi in Halloween.


Cristianizzazione di Samhain

Come ogni festa radicata nel popolo, la chiesa dovette mediare tra estirparla e sostituirla. Samhain era una di quelle festività estremamente radicata tanto che era celebrata fino all’inizio del medioevo. Per sovrapporre una festa cristiana altrettanto celebrata, si scelse quella di Ognissanti, celebrata il 13 Maggio e che fu spostata al 1 novembre nell’VIII secolo da Papa Gregorio III e poi da Papa Gregorio IV in tutto il regno franco, per convertire i pagani , ma si estese poi a tutta la chiesa d’occidente nel 1475 per volere di Papa Sisto IV.

Ma perché la festa dei santi era celebrata a Maggio? Ovviamente per sovvertire a sua volta una festa pagana, quella dei Lemuria, dove si celebravano riti e preghiere per placare l’ira dei defunti con il dono del cibo. Le date dei Lemuria erano infatti il 9, l’11 e il 13 Maggio. Nel 609 papa Bonifacio IV sostituì i Lemuria con il giorno di Tutti i Santi mantenendo intatta la pratica dell’offerta di cibo ai defunti, che ritroviamo anche nella festa di Samhain e nel “dolcetto o scherzetto” nella moderna festa di Halloween. Seguimi un attimo: i bambini vestiti da spiriti chiedono cibo agli umani bussando alla porta, che è una soglia. Inconsapevolmente con Halloween stiamo mantenendo viva una delle più profonde tradizioni precristiane, altro che “origini cristiane dell’Europa!”

Avvenne così la cristianizzazione di Samhain, sovrapponendo i santi alla festa dei defunti. Questo perchè i santi vengono annoverati nel loro giorno di morte che è chiamato “Die natalis” ovvero una sorta di giorno di rinascita. Come dicevo all’inizio di questo articolo, le tradizioni non hanno mai perso il loro significato.


Streghe e Halloween

Per capire il collegamento tra “Streghe e Halloween” dobbiamo prima capire quello tra “Streghe e Samhain“.

Durante il tempo di samhain la morte era un tema ricorrente e c’era necessità di un tramite tra vivi e morti. Vi erano infatti figure in grado di fare da tramite con il mondo dei vivi e dei morti attraverso le loro facoltà, talvolta i loro doni innati. Queste figure che potevano trovarsi tra i druidi o i sacerdoti e le sacerdotesse erano i detentori di una sapienza che confluì in larga misura nella figura di quella che fu definita strega, ovvero una persona che aveva la capacità di guarire ma anche le conoscenze naturali utili per divinare, ovvero interpretare i messaggi del mondo spirituale. E qui troviamo il primo collegamento tra la strega e la festa di Samhain in quanto figura quasi indispensabile per fare da tramite.

Cosa non mento importante, le streghe in quanto anche guaritrici, usavano i cadaveri per studiare l’anatomia e la forma umana, per poter creare i rimedi appropriati, spesso in base alla forma dell’organo da curare. Si tratta di concetti di medicina antica secondo cui il simile cura il simile, e dunque una foglia dalle sembianze di una lingua poteva curare i disturbi del cavo orale (e se pensi alla salvia ti accorgi che è proprio così!)

Inoltre a Samhain si apriva un nuovo ciclo agricolo in cui era importante fare rituali per propiziare il terreno e i futuri raccolti e anche in questo caso venivano chiamati i sacerdoti pagani, ma anche le streghe in caso di comunità rurali ristrette.

Se in epoca precristiana queste facoltà erano doni, con l’affermarsi della religione cristiana e non solo, anche i Romani hanno messo un po’ il loro carico, tutto questo era sconveniente e pericoloso. Le streghe furono vittime di un processo di denigrazione per togliere loro il potere, che si scontrava con quello delle nuove figure spirituali e della nuova cultura di stampo patriarcale, ma non solo, si iniziò gradualmente a togliere la morte dalle cose della vita e dunque, chiunque se ne occupasse, era sicuramente un eretico. E questo era molto pericoloso.

Così, riprendendo ciò che le streghe facevano, furono creati i capi di accusa di servirsi di cadaveri per fare riti o di praticare la divinazione con i morti, divenuta ormai una pratica disdicevole, a differenza del passato. Sappiamo infatti che nei culti precristiani il contatto con la morte era cosa accettata e la voce degli spiriti era una guida e una fonte di ispirazione per il cammino degli uomini. Gli antenati erano onorati e tenuti vivi in ogni questione, anche in quelle politiche. Così come l’uso dei cadaveri: le ossa degli antenati spesso andavano a costruire le fondamenta delle case e non vi era paura o sdegno nel vegliare i propri defunti, guardando il corpo inerte per lasciare il tempo all’anima di migrare nel mondo degli spiriti. Tutto questo ci parla di credenze e usanze precristiane confluite nel folklore e nelle tradizioni “stregonesche” dove però assunsero significati demoniaci e pericolosi che ancora convergono nella notte di Halloween. Ed eccoci arrivati al punto che risponde al quesito di questo articolo sulla connessione tra streghe e Halloween.


Demonizzazione del contatto con i defunti

Halloween incarna ancora oggi i significati antichi del tempo di Samhain anche se con connotazioni negative. Dunque se prima l’associazione “streghe-halloween” poteva essere onorata, oggi è diventata una pagliacciata paurosa. Il merito lo dobbiamo in larga parte agli insegnamenti contenuti nella Bibbia e poi a certe leggende dell’Antica Roma

“Non vi rivolgete ai negromanti né agli indovini; non li consultate per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono il Signore, vostro Dio” (Levitico 19,31);

“Se un uomo si rivolge ai negromanti e agli indovini per darsi alle superstizioni dietro a loro, io volgerò la faccia contro quella persona e la eliminerò dal suo popolo. Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono il Signore, vostro Dio (Levitico 20,6-7).

Negli “Epodi” e nelle “Satire”, il poeta Orazio ci descrive Canidia, una vecchia strega dedita a cose macabre, e macabra essa stessa, a giudicare dalla descrizione che ne fa.

Io, con questi occhi, ho visto Canidia
aggirarsi, la veste nera cinta in vita,
piedi nudi, capelli scarmigliati,
e insieme a Sàgana maggiore urlare al vento:
orribili le rendeva il pallore.
Eccole scavare con le unghie la terra,
dilaniare a morsi un’ agnella nera:
il sangue fu raccolto in una fossa
per evocare dagli abissi
gli spiriti dei Mani
e ottenerne responsi.

A me vengono i brividi e non per il disseppellimento di cadaveri ma per l’enfasi denigrante in questa citazione. Capisci come mai la strega ha assunto connotati così terrificanti? Io sono sempre più convinta che ogni volta che qualcuno ha tentato di umiliare la strega lo abbia fatto per paura del suo potere. E non il suo potere magico alla Hocus Pocus, parlo del suo potere interiore che la lega alla terra, alla Vita in tute le sue fasi, anche quella della morte, la sua capacità di stare sola, di cambiare la sua vita, di guarire e arrivare oltre le soglie dove nessuno di quei sacerdoti del culto era in grado di arrivare. Questa è la strega.

Dunque tocca a noi cambiare il significato dato a questo tempo di Halloween cercando il più possibile di non alimentare lo stereotipo della strega col gatto nero e il calderone per bollire i bambini.

Mi aiuterai in questo? Se senti di volerlo fare c’è un modo: partecipa ai nostri cerchi di studio sulla Strega. Ti lascio il link per avere più informazioni


*Fonti:

Seminario dedicato a Samhain che puoi ricevere per celebrare il tuo rito del Capodanno delle streghe
Wikipedia per le ricerche sulla Bibbia e L’antica Roma

Lisa

Ricercatrice spirituale, artigiana, figlia degli Spiriti...

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