About witches: come possiamo sapere se abbiamo antenate streghe?

Ciao viandante, ti do il benvenuto in questo spazio di condivisione nel quale ti riassumerò alcuni punti emersi nel cerchio di studio dedicato a un tema molto profondo che riguarda il nostro passato, ma anche il nostro futuro. Ora ti racconto.

Il tema più votato per questo cerchio di studio è stato quello relativo alle antenate. Come possiamo sapere se abbiamo antenate streghe?

Una curiosità che sicuramente un po’ tutti abbiamo avuto e abbiamo, soprattutto quando siamo anche un po’ confuse/i sul nostro percorso: spesso sentiamo infatti che puoi essere strega solo per eredità, ad esempio se hai la “classica” nonna che faceva pozioni, altrimenti non sei autentica. Con questa premessa sfido chiunque a non voler saperne di più sulle proprie antenate!

Sappiamo però che essere strega non è come ereditare dei soldi dai parenti. A volte accade che ci sia effettivamente un lascito, altre ancora però la nostra pratica la costruiamo da zero ascoltando la chiamata verso il sentiero della spiritualità delle streghe.

In questo caso, dal cerchio di studio è emersa comunque l’importanza di conoscere (o tentare di farlo) il nostro passato. Sai perchè?

Per sapere chi mi accompagna sul sentiero, per ricollegarmi ai fili del mio passato che mi rendono ciò che sono perchè chi sono oggi è definito anche dalle antenate, per poter sanare e guarire il passato e restituire valore e potere alle antenate.

Ma è emersa anche una motivazione più pratica ovvero sentirsi più tranquilla delle proprie capacità se so che arrivano da chi le aveva prima di me, e come è stato detto, sapere di essere in buona compagnia! Diciamocelo, non fa mai male un po’ di supporto!

A me sembrano tutte motivazioni bellissime che ci spingono a fare il passo successivo: come capire allora se ho o meno antenate streghe?

Qui entra in gioco una premessa. La certezza scientifica e razionale non può entrare in questo campo perchè la razionalità può conoscere solo una parte della realtà, quella visibile, tangibile, ripetibile, il già conosciuto insomma. Lo strumento per avviarci verso la conoscenza di tali territori inesplorati è con molta probabilità la nostra parte intuitiva e sensoriale.

Ad esempio, ci possono essere segnali, sincronicità, risposte che ci arrivano che sentiamo dentro di noi come allineate alla nostra verità e se è così ti lascio una potente frase emersa: la prendo per buona perche la sento.

Non si tratta quindi di raccontarcela, ma di sentirla e comprendere i segni abbandonando le resistenze e la razionalità che smonterebbero pezzo per pezzo il lavoro interiore con le nostre sensazioni.

Se vuoi approfondire un pochino ti lascio anche il link della puntata del podcast nella quale sentirai le nostre voci e parte di ciò che abbiamo detto ma se desideri non perderti più l’intero contenuto delle serate e accedere a uno spazio sacro di condivisione e formazione non ti resta che partecipare ai prossimi cerchi si studio! ⬇⬇⬇

Come partecipare?

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Ci vediamo in cerchio?